Un motore elettrico è un apparecchio che trasforma energia elettrica in energia meccanica. L'energia meccanica così prodotta può poi venire utilizzata per muovere per esempio le pale di un ventilatore o il cestello di una lavatrice.
Un motore elettrico è costituito generalmente da una parte fissa (statore) e da una mobile (rotore). Una spira rettangolare (o una bobina di spire) di filo conduttore rigido, montata su un asse sul quale è libera di ruotare, è immersa in un campo magnetico uniforme perpendicolare all'asse di rotazione, generato per esempio dai poli di un magnete.
Quando la spira è percorsa da corrente elettrica , su di essa agisce una una coppia di forze, esercitata dal campo magnetico, che la costringe a ruotare.
La spira ruota di 90° fino a disporsi in modo che il suo piano sia perpendicolare al campo magnetico; in questa posizione, la forza esercitata su di essa è nulla e questa si dovrebbe fermare; in realtà, per effetto dell'inerzia, la spira percorre un angolo leggermente superiore a 90° e la coppia di forze prodotta dal campo magnetico nella nuova posizione, opposta alla precedente perché si sono invertite le direzioni delle correnti nei due rami verticali della spira, la costringerebbe a tornare indietro.
Se a questo punto, mediante uno speciale dispositivo detto collettore, si inverte il senso della corrente nella spira, viene invertita anche l'azione delle forze e la spira continua la rotazione nello stesso senso.
La rotazione della spira viene trasmessa a un albero girevole e può far funzionare un apparecchio elettrico.