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La storia

I modelli atomici

Le date

1800 John-Dalton: gli atomi

L'inglese John Dalton dimostra che la materia è formata da particelle elementari che combinandosi in modo diverso, danno origine alla materia dell'universo, nelle sue svariate forme e caratteristiche

1886 Goldstein: gli ioni positivi

Il tedesco Goldstein eseguì esperimenti con un tubo di Crookes modificato e dimostrò l'esistenza di raggi carichi positivamente (che chiamò "raggi anodici") con caratteristiche simili ai raggi catodici di Thompson, formati da elettroni.

1897 J.J. Thompson: gli elettroni

Il fisico inglese scopre gli elettroni. Con un noto esperimento, dimostra che la materia possiede cariche negative, quindi, ipotizza l'esistenza di cariche positive che rendano neutri gli atomi. propone il "modello a panettone"

1911 Rutherford

Rutherford dimostra che l'atomo è sostanzialmente "vuoto" e propone il modello planetario, in sostituzione del panettone di Thompson. A Rutherford viene attribuita la scoperta dei protoni.

protone

Intorno al 1920, si accertò che non esisteva alcun componente nucleare di carica positiva più leggero dell'atomo di idrogeno e si arrivò alla conclusione che il costituente fondamentale dei nuclei atomici fosse il nucleo di idrogeno, che fu chiamato protone (dal greco proton, che significa “primo”).

1932: James Chadwick: il neutrone

Il fisico inglese James Chadwick scopre che la massa mancante del nucleo dipenda dall’esistenza di una terza particella sub-atomica: il neutrone. Con questa scoperta si fa luce anche sulla differenza tra le masse degli stessi elementi: si scoprono gli ‘isotopi’.

Notizie dalla spazio:

"ecco come si formano i metalli pesanti"

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