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Roma, 16 aprile 2025

Ciao mamma sono le sette del mattino e la mia sveglia intelligente mi ha appena strappato al mio solito sonno senza sogni, venti minuti prima del solito, perchè evidentemente oggi piove.Me ne accorgerò tra un quarto d'ora, quando le serrande si alzeranno. Mentre mi buttavo giù dal letto, per fortuna la casa ha preso vita e mi ha dato il buongiorno: la luce del bagno si è accesa da sola e la doccia ha iniziato a scaldare l'acqua. Mi sono lavato, mi sono buttato addosso la prima maglietta che ho trovato, ovviamente tra quelle cucite su misura per il mio corpo; ho mangiato un cornetto che in quel momento il forno finiva di cuocere ed ho bevuto un caffè fumante che mi aspettava sul tavolo.  Ho dato un'occhiata  al telefono e mi sono accorto che la batteria stava morendo. Una notifica mi ha informato che non c'era motivo di allarmarmi; era già in arrivo un ricambio. Ora, mi devo sbrigare; sento la macchina che si accende in garage, pronta a portarmi fino al mio stabilimento; il mio telefono mi ha avvertito che una delle macchine non funziona bene. Ti volevo avvisare, quindi, che oggi non potrò venire a pranzo da te. Ricordati di dirlo al frigorifero e soprattutto al tuo cellulare altrimenti alle 11.00 arriva la spesa e il microonde cucina inutilmente.  Ormai, andare concretamente in ufficio è diventata un'occasione davvero rara per me—in genere lo stabilimento sa prendersi cura di se stesso, ma oggi,purtroppo, mi tocca proprio questa seccatura. Ti abbraccio.

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